Lele Mora è 'disposto a far rientrare i soldi trasferiti in Svizzera. Lo hanno spiegato i suoi legali Luca Giuliante e Nicola Avanzi, che nel pomeriggio hanno incontrato i pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, titolari dell'inchiesta.
«Aderiremo alle rogatorie fatte dai pm in Svizzera - ha spiegato l'avvocato Giuliante - sarà una rogatoria semplificata, cioè noi metteremo a disposizione la documentazione» relativa ai fondi portati oltreconfine dall'agente dei vip. I pm, infatti, hanno avviato alcune rogatorie per tentare di ritracciare i quasi 8,5 milioni di euro «distratti» da Mora dalla sua società LM Managment, fallita lo scorso giugno. «Se ci sono ancora», l'avvocato Luca Giuliante, ha spiegato che è intenzione di Mora far rientare questi fondi dalla Svizzera.
Nel frattempo, il talent scout si appresta ad affrontare la seconda notte nel carcere alle porte di Milano. I suoi avvocati lo hanno trovata «disorientato ma tranquillo» anche se «non si aspettava di finire in carcere».Intanto l'interrogatorio di garanzia davanti al gip Fabio Antezza è fissato per giovedì. Mora «ha intenzione di rispondere alle domande del gip», hanno fatto sapere i suoi avvocati secondo cui il 56enne agente dello spettacolo «si sta preparando e sta studiando l'ordinanza di custodia cautelare».
I legali hanno anche spiegato che per il non presenteranno al momento alcuna istanza di attenuazione della misura cautelare per Mora, ospite del carcere di Opera da ieri sera. «In questa fase bisogna prima chiarire i passaggi più importanti delle contestazioni - dicono - e attraverso le risposte di Mora al giudice attenderemo i riscontri. Solo in una terza fase si potrà ragionare sull' attenuazione della misura».
Potrebbero però spuntare altri guai giudiziari per l'agente dei vip, Lele Mora. Il talent scout è stato arrestato ieri con l'accusa di bancarotta fraudolenta in relazione al fallimento della sua LM Managment. Nel frattempo, però, il Tribunale di Milano ha dichiarato fallita anche un'altra società riconducibile all'agente, la Immobiliare Diana. E per lo stesso agente dei vip è stato dichiarato il fallimento personale. Le sentenze relative al colasso della Immobiliare Diana e di Mora sono state emesse entrambe il 7 aprile 2011 (con deposito l'11 aprile) e alla procura di Milano devono ancora arrivare le relative relazioni stilate dai curatori. Non è da escludere che da queste, come nel caso della LM Management, possano quindi scaturire ulteriori guai giudiziari per Mora.
Sulla vicenda, è intervenuto anche Emilio Fede.«Quando l`albero è caduto tutti vanno a far la legna. Ma lui era un amico prima e gli sono ancora più vicino ora. Non mi ha mai fatto un torto. E` un uomo che ha saputo vivere, il resto lo valuterà la magistratura. Avrebbe fatto meglio a non farsi arrestare e restare in Svizzera visto come si sta nelle carceri italiani». Lo ha detto il direttore del Tg4 Emilio Fede, sull'arresto di Lele Mora con lui coimputato nel processo Ruby a Milano.«Non ho mai portato nessuno ad Arcore. Ma non so se scommetterei sulla mia assoluzione», ha detto ancora Fede sulla propria situazione processuale.
21 giugno 2011


