martedì 21 giugno 2011

Lele Mora in manette

L'agente dei vip è stato arrestato ieri sera per bancarotta fraudolenta nel suo quartiere generale di viale Monza a Milano.


Lele Mora è 'disposto a far rientrare i soldi trasferiti in Svizzera. Lo hanno spiegato i suoi legali Luca Giuliante e Nicola Avanzi, che nel pomeriggio hanno incontrato i pm di Milano Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, titolari dell'inchiesta.

«Aderiremo alle rogatorie fatte dai pm in Svizzera - ha spiegato l'avvocato Giuliante - sarà una rogatoria semplificata, cioè noi metteremo a disposizione la documentazione» relativa ai fondi portati oltreconfine dall'agente dei vip. I pm, infatti, hanno avviato alcune rogatorie per tentare di ritracciare i quasi 8,5 milioni di euro «distratti» da Mora dalla sua società LM Managment, fallita lo scorso giugno. «Se ci sono ancora», l'avvocato Luca Giuliante, ha spiegato che è intenzione di Mora far rientare questi fondi dalla Svizzera.

Nessun collegamento, però, tra l'arresto di Mora e la prima udienza preliminate per Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti sul caso Ruby, che si terrà il 27 giugno prossimo. Lo assicura l'avvocato Luca Giuliante, secondo cui «non c'è nessuna relazione tra la situazione oggetto dell'ordinanza e quella del 27 giugno». Per il legale, infatti, la professionalità dei magistrati milanesi è tale da escludere che «suggestioni» o «situazioni soggettive» possano influenzare l'andamento delle due inchieste che allo stato attuale non hanno alcun legame tra loro. 
Unico punto di contatto, il ragioniere Giuseppe Spinelli, contabile di fiducia di Silvio Berlusconi, che a Mora ha versato 16 assegni circolari per un valore di 2,5 milioni di euro durante lo scorso anno. Per l'avvocato Giuliante si tratta «forse un prestito», che ha una particolarità: «il fatto che lo abbia versato Spinelli e che sia finito in Svizzera», ma anche «questo aspetto ragionieristico potrà trovare giustificazione nei documenti» che verranno presentati dai legali in Procura a Milano. I legali di Mora hanno anche annunciato che, con i fondi custoditi in Svizzera, Mora intende far fronte alle spese a ai debiti contratti con il fallimento della LM Managment.

Nel frattempo, il talent scout si appresta ad affrontare la seconda notte nel carcere alle porte di Milano. I suoi avvocati lo hanno trovata «disorientato ma tranquillo» anche se «non si aspettava di finire in carcere».Intanto l'interrogatorio di garanzia davanti al gip Fabio Antezza è fissato per giovedì. Mora «ha intenzione di rispondere alle domande del gip», hanno fatto sapere i suoi avvocati secondo cui il 56enne agente dello spettacolo «si sta preparando e sta studiando l'ordinanza di custodia cautelare».

I legali hanno anche spiegato che per il non presenteranno al momento alcuna istanza di attenuazione della misura cautelare per Mora, ospite del carcere di Opera da ieri sera. «In questa fase bisogna prima chiarire i passaggi più importanti delle contestazioni - dicono - e attraverso le risposte di Mora al giudice attenderemo i riscontri. Solo in una terza fase si potrà ragionare sull' attenuazione della misura».

Potrebbero però spuntare altri guai giudiziari per l'agente dei vip, Lele Mora. Il talent scout è stato arrestato ieri con l'accusa di bancarotta fraudolenta in relazione al fallimento della sua LM Managment. Nel frattempo, però, il Tribunale di Milano ha dichiarato fallita anche un'altra società riconducibile all'agente, la Immobiliare Diana. E per lo stesso agente dei vip è stato dichiarato il fallimento personale. Le sentenze relative al colasso della Immobiliare Diana e di Mora sono state emesse entrambe il 7 aprile 2011 (con deposito l'11 aprile) e alla procura di Milano devono ancora arrivare le relative relazioni stilate dai curatori. Non è da escludere che da queste, come nel caso della LM Management, possano quindi scaturire ulteriori guai giudiziari per Mora.

Sulla vicenda, è intervenuto anche Emilio Fede.«Quando l`albero è caduto tutti vanno a far la legna. Ma lui era un amico prima e gli sono ancora più vicino ora. Non mi ha mai fatto un torto. E` un uomo che ha saputo vivere, il resto lo valuterà la magistratura. Avrebbe fatto meglio a non farsi arrestare e restare in Svizzera visto come si sta nelle carceri italiani». Lo ha detto il direttore del Tg4 Emilio Fede, sull'arresto di Lele Mora con lui coimputato nel processo Ruby a Milano.«Non ho mai portato nessuno ad Arcore. Ma non so se scommetterei sulla mia assoluzione», ha detto ancora Fede sulla propria situazione processuale.
21 giugno 2011

giovedì 16 giugno 2011

RASPUTIN TORNA A VIVERE SUL GRANDE SCHERMO CON LOUIS NERO


Intervista eslusiva                                                                                                                                   In quella notte di Dicembre del 1916 ci vollero numerose dosi di cianuro, tre colpi di pistola e le acque gelide del fiume Neva per finire Grigorij Efimovic detto “ Rasputin”, insomma sembrava proprio non voler morire mai e tutt'oggi a distanza di quasi un secolo dalla sua scomparsa, questa figura così controversa continua a vivere: Rasputin è attualmente sul grande schermo meravigliosamente interpretato da Francesco Cabras diretto dal giovane, ma bravissimo regista torinese, Louis Nero che ha concesso quest'intervista esclusiva a noi de “Il Tricolo-re-porter”.
             
                                                                                                                                                                 Sta uscendo nelle sale il tuo nuovo splendido film, fino ad ora come ti è parsa la risposta del pubblico?
“La risposta del pubblico è stata spiazante. Poiché credevo si trattasse di un progetto molto particolare, non mi aspettavo una così buona risposta del pubblico. Sono contento che il pubblico italiano sia predisposto a mettersi in gioco con opere nuove”.
Com'è nata l'idea di portare sullo schermo un personaggio così controverso come Rasputin?
Sono sempre stato affascinato dalla figura di Rasputin, quindi ho cercato di affrontare il personaggio in modo oggettivo indagando fra le righe della storia la verità. Scandagliando meglio la storia si intravede un personaggio completamente diverso da come ci era stato tramandato: più un iniziato che un occultista.                                                                                                                             Quindi secondo te Rasputin era una persona che infondo aveva del buono?
“Il percorso di Rasputin è un percorso controverso. Se sei fuori dalla sua visione non riesci a cogliere il grande percorso spirituale del quale lui è stato protagonista. Un personaggio come lui supera la catalogazione buono/cattivo”.                                                                                                                                           E' stato facile trovare un attore adatto per questo ruolo?
“La ricerca è stata molto lunga poiché cercavo una somiglianza il più attinente possibile e ancor di più cercavo un attore che attraverso gli occhi potesse far trasparire la profondità del personaggio.
Cos'è che ti ha affascinato di più del personaggio?”
“Sicuramente la sua capacità di perseverare negli obbiettivi preposti, anche se il mondo intorno a lui lo tacciava di pazzo e maligno”.
In passato sono stati fatti altri films e documentari sul personaggio, che cosa ne pensi?
“Alcuni di questi erano molto interessanti, ma secondo me solo in alcuni tratti sono riusciti a cogliere la grandezza del personaggio”.
Dov'è stato girato il film?
“Rasputin è stato girato in Piemonte e a San Pietroburgo”.
Com'è nata la tua passione per il cinema?
“Mi sono avvicinato al cinema piano piano come un neofita, per trovare in esso una delle emozioni più grandi che abbia mai incontrato. Non farei distinzione tra vita e cinema”.
Dopo un film così particolare ci chiediamo quale sarà il tuo prossimo progetto cinematografico, puoi anticiparci qualcosa?
“Sto scrivendo una nuova sceneggiatura, ma il progetto è ancora acerbo per poterne parlare”.                                                                                                 Appassionante e molto apprezzato dalla critica e dal pubblico, "Rasputin" è un film da non perdere!              http://www.altrofilm.it/
Alcune scene del film


venerdì 10 giugno 2011

ADDIO AD ANNA LONGHI L'ATTRICE CHE SPOSO' TANTE VOLTE ALBERTO SORDI


Venerdì tredici Maggio, all'età di 76 anni a causa di un arresto cardiaco, in seguito ad una brutta polmonite è tragicamente scomparsa una grande amica degli italiani che era entrata affettuosamente e semplicemente nel cuore di tutti interpretando iù volte il ruolo della moglie di Alberto Sordi.
Nel 2001 la incontrai assieme alla figlia Sabrina sul set di “My House in Umbria”. Era notte, e stavano girando qualche scena in campagna, mentre Anna attendeva il suo turno tirava gli avanzi della cena ai cinghiali che passavano per i campi e cominciò a raccontarmi la storia del suo debutto.
Anna, ma tu sei così brava, vieni dal teatro? Com'è cominciata la tua carriera?
Ma che teatro! Per caso, io ero già avanti con l'età e pensavo a tutto tranne che a fare l'attrice, facevo la sarta su alcuni set ed ero e sono tutt'ora la tata di Maurizio Costanzo, stando nell'ambiente conobbi Alberto Sordi che stava mettendo in cantiere un nuovo film diretto da lui ed aveva bisogno di una signora per interpretare il ruolo di sua moglie, disse che voleva me: “ è lei, è perfetta per quel ruolo” io rifiutai, ma i suoi collaboratori vollero organizzare un provino,Alberto gli disse: “ fate pure i provini ma tanto io ho già deciso”, convinsero anche me a partecipare, convocarono venti- trenta signore, erano tutte un po' tese e ripassavano con po' d'ansia un piccolo copione che ci dettero, bisognava alzare la testa e dire: vedo tanti panini volare nel cielo”. Quando arrivò il mio turno mi dissero: “ Anna guarda un po' su cosa vedi? “ ed io gli risposi sinceramente: “ ma, io veramente nun vedo un cazzo”.
Insomma non seguisti il copione?
No per niente, fui sincera e basta ma Alberto si convinse ancora di più che ero l'attrice giusta per il suo film.”
E da allora hai sempre fatto l'attrice a tempo pieno?
No, non mi sono montata la testa ho continuato e continuo tutt'ora a fare la tata per Maurizio Costanzo, però ogni tanto mi chiamano e Maurizio mi dice”vai” ed io vado. Ho lavorato assieme a tantissimi grandi del cinema: Tognazzi, Verdone, De Sica, Gianni e tanti altri.
E di Sordi cosa mi racconti? ( all'epoca era ancora vivo)
Io sono stata sua moglie in tutti i suoi films e lo conosco benissimo, è un uomo molto intelligente e simpatico, siamo molto amici”
Invece tra tutti i grandi con cui hai lavorato chi è che non ti è rimasto simpatico?
Sophia Loren, ed Anna Magnani, era una grande attrice ma troppo superba”
Anna era felice e fiera di entrambe le sue professioni, era l'atto-tata di tutti gli italiani.
Per “Il Tassinaro”, come miglior attrice non protagonista aveva vinto anche il premio Davide di Donatello nel 1984.
Si è spenta in un modo simile al suo eterno compagno sul set, perché anche Alberto Sordi morì nel 2003 in seguito ad una brutta polmonite.
Noi vogliamo ricordarla per la sua umiltà, bravura e simpatia.